Musica di sottofondo: Domenico Scarlatti, Sonata per clavicembalo K. 1 (re minore)
Narratore
Jean Henry Dunant nasce l’8 maggio 1828 a Ginevra, in Svizzera. Sin da piccolo i suoi genitori lo educarono alla pace e alla solidarietà. Il padre era un volontario che assisteva i bisognosi, la madre si dedicava agli infermi e agli anziani. Fin da piccolo viene introdotto ai principi della pace e della solidarietà. A 21 anni anche Henry inizia ad impegnarsi socialmente, alleviando le sofferenze dei più poveri. Vediamo come nasce l’idea della Croce Rossa.
È il 24 giugno 1859. Siamo a Solferino, una piccola cittadina vicino a Mantova. Proprio lì, l’esercito francese e l’esercito austriaco si scontrano in una lotta feroce.
Proprio lì si combatte una delle più violente e sanguinose battaglie della storia del Risorgimento Italiano.
Fu una guerra molto difficile, giovani di entrambi gli eserciti si trovarono uno contro l’altro, a combattere tra di loro. Fu uno scontro feroce, cruento. Fu una delle più violente battaglie della storia del Rinascimento Italiano.
Musica di sottofondo: Victor De Andres, The Elder Scrolls
Entrano i soldati e combattono tra di loro. Alla fine si troveranno tutti a terra.
Entra Henry Dunant.
Musica di sottofondo: La canción mas triste del mundo
Narratore
Proprio in quel giorno Henry Dunant è di ritorno da un viaggio di lavoro in Nord Africa. Giunge sul campo di battaglia e rimane inorridito da ciò che vede. Moltissimi morti e feriti. Ma la cosa che più lo sconcerta è che non ci sia nessuno lì per aiutare chi è ancora vivo ma sta molto male.
Henry Dunant
Che disastro immane! Così tante vite sprecate. Quanti feriti. Devo assolutamente fare qualcosa, non posso lasciarli qui a morire di dolori.
Momento di riflessione. Si guarda in giro. Vede l’abitato di Castiglione delle Stiviere (cartello sulla quinta destra). Si incammina velocemente.
Henry Dunant
Andrò a cercare qualcuno che mi aiuti a Castiglione!
Henry Dunant rientra in scena con le infermiere. Iniziano a soccorrere i feriti.
Musica di sottofondo: Enya, Amarantine
Henry Dunant
Non possiamo lasciarli qua, dobbiamo portarli al riparo. Andiamo a cercare un posto sicuro.
Soldati e infermiere si spostano su un lato della scena.
Cambio di scena. Interno della chiesa, soldati allettati. Suono di campane.
Musica di sottofondo: Bach-Gounod, Ave Maria
Henry Dunant
Padre, ci sono così tanti feriti, non possiamo lasciarli per strada, la vostra chiesa sarebbe un luogo perfetto.
Prete
Signor Dunant, il vostro modo di pensare è quello di un buon cristiano. Certo che sì! Sono ben disposto a darvi una mano.
Henry Dunant
Grazie, Padre.
Narratore
Fortunatamente i feriti avevano trovato un buon riparo nella chiesa. Lì hanno potuto essere curati. Dopo aver messo al riparo tutti i soldati che erano feriti, Henry Dunant deve tornare in Svizzera, a casa sua. Una volta a casa pensa a un modo per far conoscere a tutte le persone quello che aveva visto. Il suo desiderio era quello di realizzare un progetto speciale, voleva creare una società di soccorso volontario in ogni stato, con il compito di organizzare ed addestrare squadre per l’assistenza dei feriti in guerra.
Musica di sottofondo: Domenico Scarlatti, Sonata per clavicembalo K. 1 (re minore)
Cambio di scena, abitazione di Henry Dunant.
Narratore
Una volta a casa pensa a un modo per far conoscere a tutte le persone quello che aveva visto. Il suo desiderio era quello di realizzare un progetto speciale, voleva creare una società di soccorso volontario in ogni stato, con il compito di organizzare ed addestrare squadre per l’assistenza dei feriti in guerra.
Musica di sottofondo: Greensleeves
Henry Dunant è seduto su una sedia al centro della scena, con in mano una penna d’oca e un libro.
Henry Dunant
Devo fare sapere a tutti quello che ho visto, affinché non succeda più. Devono essere costituite delle società di soccorso ufficialmente riconosciute dagli stati.
Narratore
Inizia così a scrivere un libro, intitolato “Un ricordo di Solferino”, dove riporta ciò che aveva visto durante quella terribile battaglia.
Henry Dunant inizia a scrivere sul libro.
Henry Dunant
[…] bisognava pensare alle loro piaghe, alle loro ferite, e lavare dei corpi sanguinanti, coperti di fango, di vermi, e bisognava fare tutto ciò in mezzo a esalazioni fetide e nauseabonde, attraverso lamenti e urla di dolore.
Fa una pausa, poi riprende.
Henry Dunant
[…] si rendono necessari infermieri volontari, diligenti, preparati, iniziati a questo compito, che, ufficialmente riconosciuti dai comandanti delle forze armate, siano agevolati ed appoggiati nell’esercizio della loro missione.
Si alza in piedi.
Narratore
Dopo aver scritto il suo libro, Henry Dunant, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri, fonda il “Comitato dei cinque”, prima cellula di quello che diventerà il Comitato Internazionale della Croce Rossa.
Musica di sottofondo: John Williams, Schindler’s List main theme
Entrano i quattro cittadini. Si siedono tutti e cinque in cerchio.
Narratore
Nel febbraio 1864, Scoppia la guerra tra la Prussia e la Danimarca, in occasione della quale agiscono per la prima volta le Società di soccorso nate dagli ideali di Henry Dunant, ma serve un serio impegno da parte degli Stati affinché funzionino davvero.
Henry Dunant
Se vogliamo mettere fine a queste brutalità, dobbiamo stabilire dei principi che guidino le società di soccorso, siano riconosciuti dagli Stati e che debbano essere rispettati da tutti.
Musica di sottofondo: Inno della Croce Rossa Italiana
Narratore
Il 22 agosto 1864, durante la Conferenza diplomatica alla quale partecipano i rappresentanti di 12 governi viene adottata la prima “Convenzione di Ginevra”. In quest’occasione la croce rossa su sfondo bianco viene adottata quale simbolo di protezione riconosciuto a livello internazionale. Successivamente, nel corso della Conferenza di Vienna del 1965, vengono adottati i sette principi che guidano l’attività della Croce Rossa.
Escono i vari attori con i cartelli.
Narratore
Umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità, universalità. Insieme a questi nostri principi, anche gli emblemi del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: la croce rossa, la mezzaluna rossa e il cristallo rosso, l’emblema del terzo protocollo. Questi siamo noi.