Caro amico ti ascolto

Parole, canti, sussurrii, bisbiglii, silenzi e grida, urla, guaiti, pianti. E ancora ringraziamenti, improperi, insulti. Nella vita si sente tutto ciò e molto di più. Ormai non ci si presta neanche attenzione. Se c’è un lavoro da svolgere lo si porta a termine nel minor tempo possibile, che spesso richiede di sacrificare la comunicazione per una maggiore produttività. La divisa rossa, però, ci costringe ad ascoltare il prossimo. Anche se sono le due di notte, fa freddo e vorremmo dormire. Pur in tali situazione l’ascolto compie il suo miracolo e costruisce un rapporto di fiducia con chi ci sta davanti, permettendo la reciproca comprensione. S’innesca una sinergia, quasi un’amicizia, della durata di qualche ora o solo di pochi minuti, che ha del magico. Nulla è migliore che ascoltare qualcuno per aiutarlo davvero, ben oltre quello che può fare il mero trattamento sanitario, pur nella sua fondamentale importanza. Caro amico ti aiuto, quindi ti ascolto. (lpi)