L’unità di Soccorso Piste da Sci si occupa di prestare l’assistenza sanitaria, il soccorso e il trasporto dell’infortunato sulle piste da sci alpino e nordico nonché su terreni innevati.
In Trentino, l’attività si svolge prevalentemente sul Monte Bondone, a Lavarone, sul Passo Tonale e in Val di Fassa in supporto al comitato locale con la collaborazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Inoltre, a seconda delle necessità, questi soccorritori prestano il loro servizio a diverse gare sciistiche che si volgono sull’intero territorio trentino.
Il gruppo di Lavis contribuisce attivamente all’unità con la partecipazione di tre volontari.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina del soccorso piste di CRI Trentino.
Come diventare soccorritore sulle piste da sci
Per accedere al corso di formazione è necessario essere volontari attivi CRI, avere l’abilitazione TSSA e superare una selezione atta ad accertare le abilità sciistiche del Volontario.
Vi sono differenti prove da sostenere tra le quali la sciata a “spazza neve” e in “derapage”, tecniche di sciata che si utilizzeranno durante i soccorsi, la sciata libera e in conduzione.
Superata la selezione attitudinale si accede al corso vero e proprio.
Il programma didattico è vario ed articolato. Alla parte teorica, comprendente lezioni di nivometereologia, anatomia e fisiologia del corpo umano, primo soccorso, traumatologia, tecniche di soccorso speciali, assistenza all’elisoccorso, operatività interforze e i non meno importanti aspetti giuridici e normativi, si affianca la parte pratica.
Questa fase del corso, indispensabile e molto selettiva, prevede l’impiego delle attrezzature specifiche del soccorso sulle piste da sci, la loro metodologia di utilizzo e, soprattutto molta, molta, molta pratica.
Normalmente, in Trentino il corso di formazione viene attivato con cadenza annuale e si svolge tra gennaio e febbraio.