Obiettivo strategico 3 – Preparazione della comunità e risposta a emergenze e disastri

Lavoriamo per garantire un’efficace e tempestiva risposta alle emergenze nazionali ed internazionali, attraverso la formazione delle comunità e lo sviluppo di un meccanismo di risposta ai disastri altrettanto efficace e tempestivo. (dal sito della Croce Rossa Italiana)

Croce Rossa Italiana è un’associazione basata sul volontariato e la sua forza risiede nella capacità di rispondere ai bisogni delle persone. A volte questi bisogni si manifestano prepotentemente in occasione di emergenze varie.
Attraverso l’obiettivo strategico 3, si lavora per garantire un’efficace e tempestiva risposta alle emergenze nazionali e internazionali, attraverso la formazione delle comunità e lo sviluppo di meccanismi di risposta ai disastri altrettanto efficaci e tempestivi.
Croce Rossa fa parte della struttura nazionale della Protezione Civile e attraverso la disponibilità dei suoi volontari e dipendenti cerca di dare una pronta risposta su tutto il territorio.
Anche all’interno del gruppo di Lavis, l’attività di area 3 viene svolta in maniera puntuale e ha visto molti volontari impegnati su più fronti nel corso degli anni.

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Elenco completo

Missioni internazionali

A livello internazionale sono state organizzate missioni umanitarie e convogli di aiuti presso strutture di accoglienza ed assistenza in paesi Extraeuropei. Alcuni volontari hanno partecipato a diverse missioni in Romania e Moldavia.

Interventi in Italia

A livello nazionale è stato dato supporto con la partecipazione fattiva e con la predisposizione e l’invio di materiali e mezzi. Con la copertura di vari turni di servizio solitamente settimanali, ma talvolta anche più lunghi, si è attivato ed inviato personale di soccorso nelle aree colpite dai terremoti. Durante i turni la partecipazione di nostro personale copre servizi di emergenze sanitarie, logistiche e di coordinamento delle strutture di accoglienza sul posto.

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Storicamente possiamo ricordare i seguenti eventi:

  • 2002 – San Giuliano di Puglia (CB). Attività di coordinamento e gestione campo.
  • 2009 – L’Aquila, Abruzzo. Doppio impiego di personale al seguito della colonna mobile della PAT con relativo Campo e turni nella gestione e coordinamento; ulteriore invio di personale in Campo CRI Nazionale in attività di logistica.
  • 2010 – Emilia. Come per l’evento del L’Aquila, impiego di personale al seguito della colonna mobile della PAT con relativo Campo e turni nella gestione e coordinamento e logistica.
  • 2016 – Italia Centrale, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo. Impiego di personale al seguito della colonna mobile PAT presso Amatrice e partecipazione alla gestione dei campi CRI Nazionali di Camerino (MC) e Ancarano (PG).

Un intervento particolare da ricordare è l’alluvione nella Valle d’Aosta del 2000. Questo fu il primo evento affrontato da molti volontari del gruppo che era stato appena creato. Il territorio coinvolto rispecchiava molto le nostre situazioni territoriali e orografiche e ancora non era stato affinato il rapporto di collaborazione tra CRI e Protezione Civile.

Interventi a livello locale

A livello locale e regionale, sono stati numerosi gli interventi di smottamenti e frane localizzate con allestimento di piccoli centri di accoglienza che hanno visto la grande disponibilità dei volontari locali.

È ancora vivo il ricordo dell’intervento di soccorso e accoglienza dei ragazzi di un pullman tedesco in rientro dopo vacanze in Italia. In quell’occasione oltre quaranta ragazzi furono soccorsi e, fortunatamente, solo alcuni rimasero feriti in maniera non grave. L’incidente accadde nelle prime ore del mattino e coinvolse l’equipaggio di una nostra ambulanza in turno attivo 118: in meno di trenta minuti altri 10 volontari si resero disponibili presso il campo di accoglienza allestito nella palestra vicino all’ospedale Santa Chiara di Trento dimostrando quanto sia importante non solo il soccorso sanitario ma anche quello umano, in pieno spirito di Croce Rossa.

Emergenza freddo

Sempre di emergenza si parla quando arriva il periodo invernale e molti senza tetto o fissa dimora, cresciuti in modo significativo negli ultimi dieci anni, necessitano di un servizio di accoglienza chiamato “Emergenza Freddo”. Con il passare del tempo l’accoglienza e il servizio di supporto vengono organizzati e potenziati nelle varie strutture provinciali e regionali.

Assistenza ai migranti

La crescita continua di migranti e rifugiati sbarcati sulle coste italiane ha definito una nuova situazione critica che, negli anni, si è evoluta indicato la via della dislocazione di queste persone sull’intero territorio nazionale. In Trentino ci sono diverse strutture dove i nostri volontari sono impegnati nell’accoglienza dei migranti: il campo di accoglienza di Marco di Rovereto presso l’area di addestramento di Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento, la Residenza Fersina e la residenza Brennero a Trento e la residenza nell’area delle ex caserme delle Viote del Monte Bondone.

L’attività prevede un censimento delle persone nelle 48 ore successive all’arrivo nelle varie residenze ed una prima accoglienza, un supporto per tutto quello che riguarda vestiario, servizio di ascolto, supporto psicologico, supporto sanitario. L’arrivo avviene solitamente con dei pullman che partono dalle zone di sbarco e accompagnano le persone nelle varie destinazioni, con viaggi a volte molto lunghi. Con grande generosità i volontari di Lavis partecipano all’attività che viene svolta con una copertura dei turni in calendario tramite la reperibilità in caso di arrivi.

I soccorsi speciali

A seguito degli avvenimenti dell’11 settembre 2001 e all’aumento delle varie tipologie di minacce, la Croce Rossa, in maniera inizialmente abbozzata ma poi sempre più approfondita, anche con la spinta della PAT, costituisce il primo nucleo NBCR (Nucleare Batteriologico Chimico Radiologico). Questo gruppo segue la parte sanitaria e tecnica legata alla decontaminazione della persona in caso di grossi incidenti industriali o grandi eventi, per loro natura legati al rischio di contaminazione chimica, radiologica o batteriologica.

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La Croce Rossa nazionale ha seguito con interesse la nascita di questa specializzazione in Trentino e ha inserito l’attività tra quelle dell’area 3, fondando un Centro Nazionale Formazione NBCR con sede appunto in Trentino. Cinque volontari del gruppo di Lavis fanno parte di questa squadra sia nel reparto formazione che in quello operativo.