Cinque nuovi videomaker
(pubblicato sul numero 29 di “Ti scrivo”)
Sono cinque i volontari del Trentino che nel secondo weekend di aprile hanno frequentato con profitto il corso di formazione per videomaker al Campo di Protezione civile di Marco di Rovereto sotto l’attenta e competente guida di Giulia Fontanari e Alessio Palmero Aprosio, entrambi del Gruppo di Lavis. I nuovi operatori andranno ora ad affiancare gli esperti che fino ad oggi hanno curato la produzione video per i Comitati e per alcuni Gruppi del Trentino
Videomaker, una figura specializzata nella realizzazione di video in qualità semiprofessionale di cui in Croce rossa, nel Trentino, si sentiva la necessità. Comitati e gruppi da qualche tempo stanno puntando su questo tipo di comunicazione, ma tanta buona volontà non è sufficiente a confezionare prodotti di qualità quantomeno accettabile. Ne sono testimonianza i video pubblicati in gran numero sui social, girati con gli smartphone e montati con programmi elementari e tecnica approssimativa. Se, con tutte le limitazioni del caso, ciò può andare bene per divulgare messaggi istantanei, di ben altro spessore devono essere i filmati di carattere promozionale o tecnico-formativo.
L’esigenza di una maggior professionalità ha spinto il Comitato provinciale di Trento della Croce rossa italiana a organizzare un corso di formazione che è stato affidato a due volontari di riconosciuta capacità ed esperienza, Giulia Fontanari e Alessio Palmero Aprosio, entrambi appartenenti al gruppo di Lavis: c’è la loro mano in tutti i filmati prodotti dal Gruppo e dal Comitato provinciale, dalla serie “Ma la Croce rossa non era solo ambulanza” a “Segui il tuo cuore”, dal “Chiama uno, uno, due” delle Piccole colonne al “#PiacereCri”.
Istruttori e allievi si sono ritrovati al Campo di Protezione civile di Marco di Rovereto il 13 e 14 aprile per affrontare un fitto programma teorico e pratico. Mattinata di sabato interamente dedicata a una infarinatura generale sull’attrezzatura audio-video, sulle tecniche di ripresa e composizione dell’immagine, su location, ambientazione e luce. Dal primo pomeriggio tutti in pista, videocamera in mano, per seguire passo dopo passo l’esercitazione del Nucleo Cbrn col compito di riprendere ogni scena utile per poter realizzare due video, uno di carattere promozionale, l’altro per scopi formativi.
Già in questa fase gli allievi si sono confrontati con una esigenza fondamentale, quella di disporre di un piano preciso e dettagliato delle riprese da effettuare, per non dimenticare alcun dettaglio e perché nulla fosse lasciato al caso. Piano che era stato preventivamente elaborato, con la supervisione di un esperto sulle procedure Cbrn, e che ha scandito i tempi e gli interventi di ogni operatore video.
La giornata uggiosa con una luce poco adatta allo scopo e la minaccia di pioggia che ha obbligato ad accelerare le operazioni per evitare di dover ripiegare tende bagnate, hanno impedito di produrre materiale filmato sufficiente e di qualità adeguata, ma ai fini didattici l’esperienza si è dimostrata comunque positiva.
Domenica mattina di nuovo in aula per la scelta degli spezzoni video da montare e primi approcci col software di elaborazione dei filmati. Gli allievi si sono misurati con le prime operazioni elementari di importazione e taglio, per passare poi a fasi più impegnative: sincronizzazione audio, titoli e sottotitoli, correzioni ed effetti speciali, fino all’esportazione del prodotto finito nelle modalità adeguate all’utilizzo previsto, dalla pubblicazione sui social alla proiezione in alta definizione.
Formazione conclusa? No, tutt’altro. I nuovi videomaker sono ora in possesso delle nozioni di base utili a confezionare video elementari ma con una impostazione e una tecnica corretta, una base su cui poter costruire, nel tempo, con ulteriori corsi formativi e tanto esercizio, una solida competenza. (gip)