Mi presento, piacere… Cri!
(pubblicato sul numero 29 di “Ti scrivo”)
Sabato 4 e domenica 5 maggio il Muse di Trento è stato travolto da un’ondata rossa, i volontari della Croce rossa trentina, che in occasione del centenario dalla fondazione della Federazione internazionale della Croce rossa, 5 maggio 1919, oggi guidata dall’italiano Francesco Rocca, e della giornata mondiale dell’associazione umanitaria più grande al mondo, 8 maggio, si è data appuntamento al museo delle scienze di Trento dove ha organizzato workshop, attività e progetti innovativi
Si è accesa nel primo weekend di maggio la fiaccola che ha dato il via alla settimana della Croce rossa in Trentino. L’organizzazione, a cura del Comitato provinciale di Trento, ha visto due giornate cardine, sabato 4 e domenica 5 maggio, e ha registrato più di duecento volontari impegnati nelle varie proposte e attività. Quest’anno le parole chiave sono state innovazione, educazione e partecipazione, un’ottica nuova, quindi, quella della Croce rossa trentina che punta al superamento degli schemi per poter crescere in maniera sinergica al territorio e alla sua popolazione. Le novità non sono infatti mancate, a partire dalla cornice nella quale si è svolto l’evento: il Muse è stato per noi il trampolino di lancio per questo nostro progetto di innovazione; insieme abbiamo stretto un protocollo d’intesa che vede le due realtà collaborare per condividere rispettivamente le proprie peculiarità e portarle alla popolazione. L’evento, dal titolo “Piacere, Cri!”, gioca sulla parola Cri, diminutivo di Cristina e acronimo di Croce rossa italiana: l’associazione punta a presentarsi come un’amica, in grado di dare strumenti, consigli e supporto alle persone. Si è parlato molto di innovazione, che si è concretizzata con alcuni progetti pilota come l’escape room, l’ambulatorio di screening gratuito hiv e hcv, i workshop sul gioco d’azzardo e la gara di rianimazione cardio polmonare. Non sono mancati corner informativi che hanno tinto di rosso tutti i piani del museo e sono stati rappresentativi di tutte le categorie di attività che Croce rossa presenta in provincia. Fra le nuove proposte, quelle che hanno suscitato maggior interesse sono escape room e screening hiv/hcv. La prima, organizzata e gestita dai giovani della Croce rossa trentina, consiste in una stanza chiusa dalla quale i partecipanti devono uscire risolvendo tutta una serie di enigmi che li porta progressivamente a trovare la via d’uscita. Il format, già conosciuto per la sua attrattività, è stato calato su una tematica emergente: i cambiamenti climatici e in particolare la riduzione del rischio da disastro alluvionale, problematica importante per il territorio trentino, visti i recenti sconvolgimenti dell’emergenza maltempo.
Prevenire è meglio che curare. È così che i volontari specializzati nella prevenzione delle dipendenze, si sono presentati domenica nella gestione del progetto Meet test and treat (Mtt) che fornisce la possibilità di screening gratuito hiv e hcv. Il progetto condiviso a livello nazionale e cogestito con Fondazione Villa Maraini, punta a ridurre il gap temporale fra contagio e diagnosi per poter accedere il prima possibile al percorso di cure. Il risultato è stato strabiliante: più di un centinaio di test, fra hiv e hcv, sono stati erogati durante la giornata che ha posto le basi per il futuro dove si vuol lavorare per aprire a giornate specifiche, dedicate agli “hard to reach” ovvero a tutta quella popolazione difficile da raggiungere e statisticamente più soggetta al contagio. Nell’ottica di rendere il gioco difficile alle dipendenze, non sono mancati i momenti formativi con il matematico di fama nazionale Giorgio Dendi che ha tenuto numerose sessioni fra sabato e domenica sul tema del gioco d’azzardo visto dal punto di vista matematico. L’approccio scientifico al workshop dal titolo “Scommetti che perdo” ha visto un pubblico interessato e coinvolto, tanti ragazzi ma anche tante famiglie curiose di scoprire come sia estremamente improbabile vincere al gioco d’azzardo.
Una doppietta riuscita, quella di sabato e domenica, che ha risposto perfettamente agli obiettivi iniziali di partecipazione, educazione e innovazione; un solco tracciato dove la Croce rossa del Trentino ha già iniziato a seminare con nuove proposte e nuovi progetti, quindi rimanete collegati o come si scrive spesso sui social, #StayTuned. (dg)