Carnevale senza età
(pubblicato sul numero 27 di “Ti scrivo”)
Venerdì primo marzo al Palavis è andato in scena un pomeriggio particolare: tra balli, crostoli, maschere, torta e coriandoli, gli anziani di Rsa e centri diurni della provincia hanno festeggiato il carnevale
Quando si parla di Carnevale tendiamo sempre tutti a pensare ai bambini, ma chi ha deciso che dovesse essere una festa da bambini? Chi ha deciso che mettersi in maschera, lanciare coriandoli e mangiare crostoli dovesse essere appannaggio solo dei più piccoli? Chiunque sia stato di sicuro non aveva previsto quello che alcuni volontari della Croce rossa di Lavis hanno potuto vivere venerdì primo marzo al Palavis! In un’apoteosi di pagliacci, Arlecchini e bovini (sì, proprio bovini: erano il gruppo più numeroso peraltro, una mandria intera in pratica!) gli anziani di svariate case di riposo e di centri diurni della Provincia si sono ritrovati per passare insieme un pomeriggio di allegria e spensieratezza. Accompagnati da numerosi assistenti e volontari gli anziani hanno trovato il palazzetto addobbato a festa, con le tavole imbandite e un grande spazio al centro che si è rapidamente trasformato in una pista da ballo. E insieme agli ospiti sulla pista sono subito scesi anche i volontari della Croce rossa e i ragazzi stranieri del servizio civile, che sovrastati nei numeri (e contesissimi dalle attempate mascherine) hanno trovato un momento per tirare il fiato solo al momento del taglio della torta (delle torte a dire il vero)! Tra cibo, musica e scherzi il pomeriggio è praticamente volato e tutti, anziani e volontari, hanno fatto ritorno a casa, un po’ più stanchi, ma sicuramente felici. E senz’altro convinti che il carnevale non ha età! (sc)