Volontari nel mirino
(pubblicato sul numero 27 di “Ti scrivo”)
Quell’emblema, universalmente riconosciuto come simbolo di umanità e neutralità, quella Croce rossa che dovrebbe essere tutelata da ogni forma di attacco o rappresaglia, sembra essere ogni giorno di più oggetto di vilipendio, con i suoi volontari oltraggiati fisicamente e moralmente. “Denuncio da tempo l’acuirsi delle violenze ai danni di chi porta aiuto – dichiara il presidente della Croce rossa italiana Francesco Rocca – colpire chi fa soccorso significa annichilire la speranza, la civiltà, il futuro stesso”. Un fenomeno che non risparmia il nostro Paese, i numeri sono in crescita, nell’ultimo anno sono oltre tremila i casi di aggressione registrati ai danni di volontari, medici e infermieri, negli ospedali, nei pronto soccorso, sulle strade. Il grido d’aiuto lanciato dalla Federazione internazionale della croce rossa e della Mezzaluna rossa con l’iniziativa “Health care in danger”, tradotto in “Non sono un bersaglio”, ha invaso le città italiane ed è arrivato fino a Trento. Ne parliamo in questo numero di “Ti Scrivo”. (gip)