Primi a suon di musica
(pubblicato sul numero 27 di “Ti scrivo”)
Consolidato appuntamento, molto amato dagli abitanti di Lavis, la “Zobia grasa” non ha tradito le aspettative nemmeno quest’anno. L’appuntamento si è svolto nella tradizionale veste e una riuscita novità
“Mi metterò una maschera da pagliaccio, per far credere a tutti che il sole è di ghiaccio. Mi metterò una maschera da imperatore, avrò un impero per un paio d’ore”. Gianni Rodari doveva amare molto il carnevale, lo si capisce dalle numerose poesie scritte, e con queste parole ha riassunto quanto successo giovedì. Il pomeriggio caldo e assolato ha accolto principi e regine, supereroi e un timido mago. Ecco là, in fondo, arriva Biancaneve, cammina vicino a Super Mario e mille sono i coriandoli e le stelle filanti a far da tappeto a questa sfilata. La giornata si apre con una bella notizia: dopo un anno di pausa sono ritornati i carri a rallegrare la piazza; vince l’oratorio di Lavis con la rappresentazione del gruppo musicale del film d’animazione “Alvin rock ’n’ roll”. Secondo cambiamento, rispetto alle scorse edizioni: i piatti di maccheroni vengono preparati e distribuiti nel cortile di palazzo Maffei. La novità riscuote pareri positivi, anche grazie alla possibilità, per i bambini, di giocare nel vicino prato della scuola materna. Parecchi sono quelli che accettano la sfida del karaoke mettendo, a volte, a dura prova l’udito del pubblico presente. Il pomeriggio trascorre tranquillo anche grazie l’occhio vigile delle varie associazioni di volontariato; anche una nostro equipaggio è presente, pronto a intervenire. Per fortuna l’unica “fatica” richiesta, alla fine, si rivela quella di gustare un appetitoso piatto di pasta.
“… E sarà il carnevale più divertente veder la faccia vera di tanta gente”. Ah, quanto ragione aveva, il poeta, nello scrivere queste semplici righe! (pm)