Tre workshop per cambiare il mondo #Trentino2k18
(pubblicato sul numero 23 di “Ti scrivo”)
Durante il campo giovani provinciale dello scorso settembre (di cui abbiamo parlato nello scorso numero di “Ti scrivo”) si sono tenuti tre workshop. Il primo, a tema ideazione e creatività, ha avuto come obiettivo la preparazione al cambiamento, con un occhio verso il vecchio per cambiare la prospettiva e trovare qualcosa di nuovo. Nel secondo, i discenti sono stati messi davanti agli inimmaginabili collegamenti tra cambiamenti climatici, nuove sfide del territorio e salute delle nostre comunità. Il terzo, infine, ha sottolineato l’importanza della comunicazione, per realizzare iniziative da e per i giovani, con temi a loro cari e modalità innovative
Ideazione e creatività: una sfida continua
Spesso ci dimentichiamo che un’associazione ha bisogno di rinnovarsi, cambiare, innovare: come può farlo? Attraverso processi continui di messa in discussione, nuove idee e rivitalizzazione di vecchi progetti. D’altronde – ce lo dice Henri Poincaré – “creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili”. Per questo è necessario conoscere anzitutto quei metodi creativi che vogliono stimolare le persone ad essere più creative e a trovare nuovi spunti e punti di vista, rivalutando magari con occhio diverso vecchie idee o consuetudini ormai messe in un cassetto.
L’idea di questo workshop, organizzato da Fabio Casna, nasce proprio dal fatto che abbiamo bisogno di ricercare continui stimoli, mettendo in connessione quelle che sono le tradizioni della nostra associazione con gli stimoli che vengono dal mondo esterno e dalle comunità in cui siamo inseriti.
Dobbiamo essere pronti al cambiamento: “la creatività è l’arte di sommare due e due ottenendo cinque” (A. Koestler). (fc)
Prevenire il disastro, prima che sia troppo tardi
L’ambiente in cui viviamo plasma la nostra salute molto più di quello che siamo abituati a pensare. Il cambiamento climatico che stiamo vivendo è destinato a entrare sempre di più nelle nostre vite, in cui gli eventi meteo avversi aumenteranno di intensità e frequenza, in cui il nostro stesso territorio sarà messo a dura prova. Durante il workshop su questo tema, organizzato da Andrea Pedot, i partecipanti si sono concentrati sul ricostruire dapprima le dimensioni del problema, che è sì ambientale ma anche economico, fino a diventare causa di povertà e conflitti, per poi passare a capire cosa lo abbia causato. È proprio la ricostruzione di queste relazioni il tema che ha tenuto impegnati i partecipanti durante il workshop: dall’effetto serra all’aumento di bombe d’acqua e alluvioni (anche in Trentino) ma anche delle ondate di calore, fino alla siccità e carestie che rischiano di portare a conflitti per le risorse.
La Croce rossa è impegnata nel dare alle comunità delle nostre città e valli competenze e strumenti per reagire a questi cambiamenti. (ap)
Avere le idee e saperle comunicare
Comunicazione e lavoro di gruppo: sono stati questi gli ingredienti scelti per uno dei tre workshop di #Trentino2k18.
Per fare questo, il facilitatore Alessio Palmero Aprosio ha scelto la tecnica dello speed-date: i discenti, poco meno di una ventina, sono stati divisi più volte in gruppi di due persone per portare avanti i vari passi necessari a completare il compito assegnato. In una prima fase, le prime coppie di partecipanti dovevano ideare un evento per la popolazione. Dopo il primo rimescolamento, le nuove coppie dovevano portare avanti l’organizzazione dei vari eventi studiando una campagna di comunicazione che tenesse in considerazione sia la tipologia dell’iniziativa sia il tipo di target cui era destinata. La terza e ultima fase, in cui i partecipanti venivano nuovamente mescolati, si occupava di un evento nell’evento, per studiare una campagna dirompente che pubblicizzasse l’iniziativa in modo da ottenere massimo risalto a costi contenuti.
Tante le iniziative proposte nelle due ore previste: alcune di queste potrebbero vedere la luce nei prossimi mesi. (apa)