Conoscenza come antidoto alla paura
(pubblicato sul numero 22 di “Ti scrivo”)
Le sirene, i lampeggianti, le figure coperte di rosso che scendono con uno zaino enorme e materiale sconosciuto non sono certo rassicuranti. Ma non siamo mostri, siamo soccorritori
“Avete paura dell’ambulanza?”. La domanda che accoglie i bambini quando si avvicinano alla nostra postazione è questa. I più spavaldi rispondono di no, ma tanti sono indecisi. Non vogliono ammettere che un po’ di timore c’è. È proprio questa apprensione che il nostro gruppo di volontari vuole sconfiggere. Ciò che si trova in ambulanza, tutti quegli strumenti, quei rumori, quelle attrezzature non fanno male. Eccoci allora a dimostrare che sì, il saturimetro stringe, ma non taglia le dita! Le steccobende sono ingombranti e rigide, ma non provocano dolore. Il collare è scomodo e la tavola spinale non è certo morbida come il materasso di un letto, ma sono entrambi indispensabili. La divisa ci fa sembrare più inquietanti e cattivi di quanto in realtà siamo. Non c’è motivo di avere timore né di noi, né dell’ambulanza. Questo vale sia quando l’infortunato è un bambino sia quando è un genitore.
Negli occhi di molti bambini, e non solo, abbiamo visto stupore per il materiale e serenità nel sapere che se si troveranno in difficoltà li aiuteremo come meglio possiamo. (mr)