Lavis, provincia di Hollywood
(pubblicato sul numero 20 di “Ti scrivo”)
Vuoi produrre un filmato? Il primo quesito da risolvere è il cast, la cui riposta è venuta dai volontari stessi. Abituati a misurarsi con le situazioni più varie non sono certo due pose e quattro battute sul set a impensierirli
Nessun casting, nessuna verifica sulle capacità interpretative, la “produzione” ha pescato nel gruppo. Servivano una trentina di “attori”, e una trentina di volontari sono stati cooptati senza la facoltà di opporre un rifiuto. D’altra parte, troppo alta la posta in palio. C’era da girare il videotormentone dell’estate 2018, “ma la Croce rossa non era solo ambulanza?”, una serie di spot promozionali in vista del corso di reclutamento che prenderà il via a Lavis il prossimo 25 settembre. Volenti o nolenti i nostri si sono calati nella parte, e all’appuntamento con la telecamera si sono presentati con stati d’animo diversificati, a seconda dei vari caratteri.
Alla vigilia la domanda era: provoca maggior ansia trovarsi di fronte a un defibrillatore o a una macchina da presa? L’esperienza ha dimostrato che sì, quel tubo nero, puntato esattamente in mezzo alle pupille, è in grado di provocare uno stress maggiore rispetto al più complicato intervento sanitario. La tensione gioca brutti scherzi, si sono visti volontari presentarsi sul set con spavalderia, quasi a voler esorcizzare il momento, e dimenticare le poche battute al primo ciak. Altri calcare la scena con voce impostata e piglio degno di Oscar. Altri ancora, schivi, con lo sguardo sfuggente, desiderosi di chiudere il capitolo quanto prima.
Tutto ciò in prima battuta. Ma dopo pochi secondi, in tutti, nessuno escluso, è emersa la capacità di far fronte alle emergenze adattandosi alla situazione e dando il meglio del meglio. Il set allestito nel garage del gruppo Cri di Lavis si è idealmente, come per incanto, trasformato in uno studio hollywoodiano. Non sta a noi giudicare la bontà del risultato, ma l’Auditel ci fornisce dati incoraggianti. Per i protagonisti si profila un futuro sulle note di “Fame”, saranno famosi. (gip)