Saremo il futuro, ora siamo il presente
(pubblicato sul numero 20 di “Ti scrivo”)
Quinto atto della nostra opera sul Comitato provinciale. Sul palco i giovani di Croce rossa, capitanati da Davide Galassi, temporaneamente delegato dell’area. Con lui approfondiremo progetti e strumenti delle piccole giubbe rosse
Anche quest’estate all’oratorio, classico sito di colonie diurne, i bambini hanno avvistato le nostre divise rosse. I fanciulli, si sa, sono meglio disposti ad ascoltare persone più vicine alla loro età. E allora eccoli i nostri giovani volontari alle prese con attività di educazione alimentare. Per capire di più come lavorano i giovani della Croce rossa e chi se ne occupa abbiamo intervistato Davide Galassi.
Tu ricopri attualmente il ruolo di coordinatore dei giovani nel provinciale.
Innanzitutto è doveroso precisare che il mio è un ruolo tecnico, in quanto sono stato individuato per coordinare i movimenti dei giovani nel provinciale in vista delle prossime elezioni. Tuttavia nella corrente formazione non ci occupiamo soltanto di ordinaria amministrazione. All’inizio di settembre avremo l’importante appuntamento del campo provinciale giovani, progetto al quale teniamo molto e che ha ottenuto un forte sostegno anche dal consiglio.
Interessante; raccontaci un po’ cosa bolle in pentola?
Il campo provinciale è un po’ la sfida più grande che ci siamo posti per quest’anno, ma vi sono molti altri progetti, alcuni da poco conclusi. Mi preme ricordare le attività presso la residenza Vela, come i pomeriggi dopo scuola, in cui i piccoli ospiti sono stati affiancati nello svolgimento dei compiti, oppure l’organizzazione di momenti di svago, ma anche di formazione, in cui abbiamo portato per esempio la sicurezza stradale. Per l’autunno abbiamo già alcuni promettenti spunti.
Quali sono gli strumenti fondamentali di cui vi avvalete?
Lo strumento chiave della nostra attività è la formazione. Quest’anno abbiamo l’opportunità di partecipare all’undicesimo campo nazionale giovani di Cagliari. Abbiamo davvero la possibilità di ricevere una formazione di alto livello su ogni fronte, spaziando trasversalmente tra tutti i nostri obiettivi strategici.
Mi sembra interessante approfondire la genesi delle vostre linee guida: anche quando poste dal nazionale, queste derivano in fondo dai giovani stessi, in modo propositivo e inclusivo; mi riferisco ad esempio agli Stati generali della Gioventù.
Certo, quello che emerge dagli Stati generali della Gioventù è un pensiero condiviso a livello nazionale, prodotto di menti provenienti da tutta Italia. Tutto, dalle proposte, alla linea d’azione che ci guida è condiviso dai giovani e nasce da loro, ma è aperto anche all’intera associazione. Non solo accettiamo proposte da parte di tutti i volontari, ma siamo spesso coinvolti in collaborazioni con le altre forze dell’associazione.
Non sei nuovo dell’area cinque, avendo in precedenza ricoperto il ruolo di delegato di sede territoriale. Come ti sei trovato nel fare questo, permettimi il termine, upgrade nel provinciale?
Ciò è stato abbastanza improvviso, inaspettato, ma piacevole. Devo dire che il provinciale è un ambiente estremamente accogliente, disposto ad ascoltare i giovani e a condividere la nostra visione. Questa è la condizione ideale in cui poter non solo svolgere attività prettamente dedicate ai giovani, ma nel concreto essere parte attiva nei processi decisionali ed evolutivi dell’associazione. Insomma, per quanto riguarda l’upgrade, abbiamo avuto una banda larga molto rapida.
Io penso che come giovani possiamo fare tanto, ma che al contempo abbiamo anche molto da imparare. Insomma, lasciateci sbagliare. Soltanto agendo i giovani possono inserirsi nelle dinamiche dell’associazione e costituirne parte attiva. Lo ripeto: siamo il futuro, ma siamo soprattutto il presente. Solo così i giovani possono costituire davvero una forza propulsiva, non solo nella vita associativa, ma anche fuori, divenendo davvero cittadini del mondo.
Ringraziamo Davide Galassi per la sua disponibilità e per il tempo dedicato a noi giovani, nella nostra sede prima ancora del Comitato provinciale. (gb)