Umanità, il nostro primo principio
(pubblicato sul numero 20 di “Ti scrivo”)
“Mala Tempora currunt, sed peiora parantur”. La modernità e la grandezza di Marco Tullio Cicerone ci vengono confermate, a ventuno secoli di distanza, da questo suo “attraversiamo tempi brutti, ma se ne preparano di peggiori”. Il recente rapporto “Infosfera” riferisce che l’82% degli italiani non sa riconoscere una “fake news”. Insomma, quattro italiani su cinque sono vicini alla soglia dell’analfabetismo funzionale. Pilotati da siti Internet specializzati in bufale, sono nati e proliferati gli odiatori da social e negli ultimi tempi il “gregge” si è arruolato nell’esercito in guerra contro i migranti, con un decadimento morale verso il quale, noi volontari di Croce rossa, possiamo opporre solo l’arma dei nostri principi, primo fra tutti l’Umanità. Anche noi abbiamo i nostri “soldati”, sono i “monitori”, anello di congiunzione tra l’Associazione e la società civile: a breve partirà un nuovo corso di formazione. A loro, monitori vecchi e nuovi, il compito di diffondere tra la gente i “virus” della solidarietà, dell’altruismo, dell’Umanità. (gip)
(foto: Emiliano Albensi, Croce rossa italiana)