Motociclisti e 112: non sempre son dolori
(pubblicato sul numero diciotto di “Ti scrivo”)
Quando non sono soggetti da soccorrere, ma forze di soccorso
Tre motociclisti del Moto Club Trento, appartenenti alla sezione delle motostaffette che normalmente garantiscono la sicurezza nelle gare ciclistiche, durante l’adunata si sono messi a disposizione della centrale operativa del 112 al fine di spostare rapidamente, in zone chiuse al traffico e gremite di persone, soccorritori e materiale sanitario. Una moto, guidata con perizia, è un mezzo versatile e agevole, che permette di raggiungere zone interdette ad altri mezzi a motore. Grazie a loro, molti posti medici sparsi per la città sono stati riforniti di materiale, e gli operatori del 112 hanno potuto raggiungere agevolmente situazioni in cui era richiesta la loro presenza. La collaborazione e la sinergia con i motociclisti hanno regalato più di un sorriso agli operatori coinvolti, ricordando che sotto divise diverse può battere (o rombare) lo stesso cuore. (af)