La vita in tenda, tra disperazione e speranza
(pubblicato sul numero diciassette di “Ti scrivo”)
Non solo semplici pali d’acciaio che sostengono un tetto e quattro pareti di tela: la tenda è molto, molto di più. È riparo di fortuna ma è anche casa, è protezione ma anche libertà. È un simbolo, di disperazione e solidarietà, di indipendenza e di voglia di vivere. “Il mondo inTenda!” è l’installazione che, nello scorso mese di aprile, per una settimana ha animato Piazza Cesare Battisti, a Trento, con mostre e dibattiti incentrati sull’accoglienza di migliaia di esseri umani in fuga da guerre, genocidi e disastri ambientali. La tenda, quindi, come primo punto di riferimento dove ricomporre nuclei familiari, dove poter riaccendere la speranza in un futuro migliore. Altre tende stanno sorgendo in queste ore attorno al capoluogo, quelle degli alpini che si sono dati appuntamento in Trentino per l’annuale sfilata. Saranno testimoni silenziose di abbracci e strette di mano tra amici vecchi e nuovi, del rinnovato impegno per i valori universali di pace e solidarietà, al loro interno riecheggeranno brindisi e canti di montagna. A queste tende, così diverse ma molto simili per il messaggio che esprimono, dedichiamo questo numero di “Ti scrivo”. (gip)