Voglia di informare
(pubblicato sul numero dodici di “Ti scrivo”)
La comunicazione Cri tra vecchi e nuovi media
“È obiettivo condiviso della Cri la circolazione delle notizie sia all’interno dell’Associazione che all’esterno verso i media… ciò rispecchia la volontà del Presidente nazionale Cri che intende così contribuire al rilancio delle attività di comunicazione a tutti i livelli”. Sono passaggi tratti da una nota di indirizzo sull’attività di comunicazione istituzionale della Cri, divulgata il 3 giugno del 2008 quando al vertice dell’Associazione c’è Massimo Barra. Si tratta di uno dei primi documenti ufficiali in cui la Croce rossa italiana sente la necessità di una efficace attività di comunicazione e lo mette nero su bianco. I Vds, Volontari del soccorso (a quei tempi c’erano le componenti), giocano d’anticipo e, per volontà dell’allora Ispettore nazionale Vincenzo Scognamiglio, al Campo scuola nazionale Vds che si tiene esattamente un mese prima, dall’1 al 4 maggio, a Marco di Rovereto, debutta il Primo corso di comunicazione di base. Rispondono all’appello nove allievi provenienti da Puglia, Lazio, Valle d’Aosta, Marche, Trentino, Lombardia, Liguria e Veneto che nei tre giorni di corso apprendono le nozioni di base della comunicazione scritta, approfondiscono la normativa sulla privacy e mettono in pratica le tecniche di composizione grafica. I quotidiani progressi vengono resi evidenti dalla pubblicazione di TuttIncampo, tre numeri dell’apprezzato giornalino quotidiano sull’attività del Campo scuola distribuito ogni sera all’ora di cena.
L’iniziativa riscuote successo: sei mesi dopo si replica, dal 30 ottobre al 2 novembre, al Campo scuola nazionale di Francofonte di Siracusa, e al corso base al quale si iscrivono tredici allievi provenienti da tutta Italia si aggiunge il Corso di Comunicazione avanzata che vede la partecipazione di sette volontari già presenti a Marco. Il tema, per questi ultimi, è la comunicazione nell’emergenza, argomenti che negli anni successivi diventeranno d’attualità e dei quali faranno tesoro. Anche a Francofonte, il termometro dei quotidiani progressi è rappresentato dai tre numeri di TuttIncampo che si presenta in una veste rinnovata e più professionale.
Proprio in quei giorni avviene la svolta che lancerà ufficialmente la Cri nell’era della comunicazione. Al campo giungono frammentarie notizie di un possibile (ennesimo) commissariamento della Croce rossa italiana. Poco dopo la conferma, al vertice dell’Associazione viene nominato Francesco Rocca che successivamente (2013) sarà eletto presidente fino ad arrivare (2017) al vertice della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. A Rocca si deve la diffusione dell’utilizzo in grande scala dei nuovi mezzi di comunicazione, in particolare dei social (Facebook, Twitter ecc.), in breve instaura un filo diretto con i volontari fino a raggiungere parecchie miglia di followers: il Presidente è a portata di mouse. Viene pubblicato il nuovo Manuale di comunicazione istituzionale (2017), a breve ripartiranno i corsi, è l’avvio della comunicazione 2.0. (gip)