Tanti auguri, “Ti scrivo”
Nasce nel dicembre 2016, esattamente un anno fa, la newsletter del gruppo Cri di Lavis.
(pubblicato sul numero dodici di “Ti scrivo”)
L’emozione è forte: dopo lunghe e costruttive discussioni sul nome, sul logo, sull’impaginazione, finalmente il numero zero del giornalino della Croce rossa di Lavis sta emettendo il suo primo vagito. Si tratta ovviamente di un arido file PDF, che però in quel momento rappresenta il lavoro e lo sforzo di un gruppo di volontari che cerca di produrre qualcosa di nuovo per la divulgazione del loro operato.
“Ma come si farà a riempire, tutti i mesi?”, è la domanda che si sono posti tutti all’inizio dell’avventura. E la risposta è davanti a tutti: un notiziario mensile ricco di articoli sull’attività di un solo gruppo di Croce rossa, poco più di 150 volontari che condividono principi, passione e voglia di essere d’aiuto per il prossimo. E così il controsenso di appartenere a un’associazione senza sapere che cosa fisicamente i volontari facciano in modo quotidiano e capillare è finalmente stato risolto: dopo un primo periodo di “diffidenza”, ora sono gli stessi volontari che contattano il gruppo dell’area 6 per chiedere di pubblicizzare un evento futuro o raccontarne uno passato. E se non c’è il tempo di attendere l’uscita del prossimo numero, il blog e i profili social compensano adeguatamente ogni fretta o dimenticanza.
Dopo un anno, dodici numeri del giornale e più di 250 articoli (compresi quelli del blog), la macchina della comunicazione del gruppo di Lavis ancora procede senza sosta. A tutto questo si affiancano momenti costanti di formazione e discussione costruttiva per i membri della redazione: dapprima un mini corso base di comunicazione scritta, passando per i trucchi del mestiere (anche nella produzione di quell’elemento fondamentale che sono le immagini di accompagnamento dell’articolo), culminando nella stesura delle norme redazionali, un piccolo documento che raccoglie tutti i suggerimenti e serve a dare coerenza al giornale e al sito.
Chiudono il cerchio le riunioni di redazione, in cui si conversa sul numero appena uscito e si infarina quello successivo (al momento della chiusura di questo numero, è già pronta la scaletta di gennaio 2018), portando spesso idee che vadano al di là del giornale, come i video delle “Pillole di Cri” e dell’esercitazione congiunta con i vigili del fuoco della scorsa estate. Altre novità sono in arrivo con il 2018, ma su questo lasciamo un po’ di suspense. (apa)