Parola d’ordine: prevenzione
(pubblicato sul numero undici di “Ti scrivo”)
La campagna nazionale “io non rischio” e le buone pratiche di protezione civile
Una macchina travolta da un cumulo di macerie, cani da ricerca che fiutano l’aria, vigili del fuoco pronti all’azione: questo lo spettacolo che si è presentato davanti agli occhi di chi attraversava piazza Fiera a Trento tra venerdì 13 e domenica 15 ottobre. Nessun grave incidente, per fortuna: il tutto è stato simulato all’interno della campagna nazionale di prevenzione “Io non rischio”, curata a livello locale dalla protezione civile del Trentino. La manifestazione si è aperta venerdì pomeriggio con il saluto particolare di Angelo Borrelli, da agosto a capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, che ha percorso la piazza in lungo e in largo salutando e ringraziando i volontari presenti, accompagnato da Alessandro Brunialti, delegato tecnico nazionale della Croce rossa italiana per le attività di protezione civile e presidente provinciale della Cri del Trentino. La delegazione ufficiale si è poi spostata presso Sala Depero, aula magna della Provincia, dove davanti ai rappresentanti delle associazioni che compongono l’asse portante della protezione civile e ad alcune autorità politiche ed istituzionali, Angelo Borrelli e il presidente della giunta provinciale Ugo Rossi hanno sottolineato l’importanza e il valore delle Onlus e del volontariato nel settore. Sul palco anche l’assessore provinciale alla protezione civile Tiziano Mellarini e l’assessore comunale Italo Gilmozzi, in rappresentanza del sindaco di Trento Alessandro Andreatta, che hanno ricordato come il compito di governanti e tecnici sia quello di investire in prevenzione, al fine di ridurre al minimo i rischi e le necessità di intervento, mentre il vero orgoglio provinciale resta il volontariato, capillarmente diffuso e partecipato su tutto il territorio.
Concluse le presentazioni e le celebrazioni di rito, fulcro della manifestazione è tornata a essere piazza Fiera, con i suoi gazebo rappresentativi e le sue simulazioni istruttive. Tante le associazioni di volontariato coinvolte: da Croce rossa e il suo Posto medico avanzato, allestito in caso di grandi emergenze per gestire il triage iniziale e i primi soccorsi ai feriti, al soccorso alpino con il suo percorso ludico-didattico per i più piccini, passando per il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco e le unità cinofile per la ricerca di feriti da macerie o dispersi. Sono stati esposti anche pannelli informativi in materia meteorologica, infrastrutturale, idrica e sismologica: in caso di eventi calamitosi, questi settori sono molto spesso elementi chiave dell’emergenza ed è fondamentale che la popolazione ne conosca le nozioni di base, soprattutto in un’ottica di prevenzione. Nella giornata di sabato, nella parte alta della piazza, il corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento ha illustrato alla popolazione le tecniche di intervento riconosciute a livello internazionale in caso di cedimenti strutturali e relativi danni a cose e persone.
È stato “costruito” ad hoc il crollo di una struttura di legno e cemento, con annessi feriti e dispersi. Mentre il responsabile dell’operazione spiegava al pubblico in tempo reale le fasi d’intervento, un drone si è alzato in volo per una ricognizione preventiva, le squadre di soccorso hanno individuato e messo in salvo i feriti più lievi, segnalando e neutralizzando una potenziale fuga di gas, le unità cinofile hanno scovato due persone sotto i cumuli di macerie fumanti. La collaborazione di vigili del fuoco, unità cinofile e Croce rossa sono state un perfetto esempio di sinergia ed efficacia, capaci di soccorrere i feriti limitando i danni e nel rispetto della sicurezza di tutti i soggetti coinvolti. (af)