Cibo sano in corpore sano: coniugare alimentazione e corretti stili di vita
(pubblicato sul numero dieci di “Ti scrivo”)
Alimentazione: programmi in televisione e alla radio, concorsi, corsi, libri, scaffali dedicati nei negozi, attività commerciali. Nel solo mese di ottobre sono circa venti le giornate in Trentino che prevedono eventi con protagonista il cibo.
Nuova moda, business?
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Marizza Lamprecht, biologa nutrizionista ed ex volontaria (ma prima o poi ritorna) del gruppo di Croce rossa di Lavis, che ha accettato volentieri di condividere con noi alcuni pensieri.
Laureatasi, dopo alcuni anni di lavoro impiegatizio nel settore della salute alimentare, ha deciso di prediligere il contatto umano e ha aperto un’attività autonoma a diretto contatto con le persone.
A suo parere è normale parlarne, visto che si inizia a mangiare quando si è ancora nel grembo materno e in media nella vita si consumano circa 50 mila tonnellate di cibo.
Le statistiche, inoltre, rivelano che circa un terzo dei tumori diagnosticati ogni anno sono riconducibili a una nutrizione poco sana. Tutto insomma ruota intorno a una tavola dove ci si siede sempre più frettolosamente, e la vita moderna spesso e volentieri condiziona le scelte di gestione della dieta di ognuno; se però alcuni operano la selezione di particolari tipi di cibo per effetto dell’influenza da parte dei mass media, molti altri sono maggiormente consapevoli e ora si pongono domande, si informano, leggono, non si accontentano, e sempre di più cercano di ottimizzare la loro alimentazione, per uno stile di vita migliore.
Concludendo, la nutrizionista ci regala alcuni preziosi consigli per un corretto stile di vita. In primo luogo evitare, ove possibile, alimenti di tipo industriale, prediligere il cibo vero, naturale per eliminare modificazioni, additivi e conservanti, e poi… muoversi! Se non si riesce a praticare un’attività motoria costante, si possono adottare piccoli accorgimenti, fra i quali salire le scale invece che prendere l’ascensore o parcheggiare non troppo vicino al luogo di lavoro. Infine, nell’effettuare la spesa, non dobbiamo lasciarci guidare esclusivamente dalla pubblicità del momento, ma leggere costantemente le etichette per verificare il contenuto nel prodotto e la sua qualità.
Questi suggerimenti finali si agganciano perfettamente a due delle numerose attività presenti nella comunità di Lavis.
La prima è organizzata da anni dal centro di aggregazione giovanile Point che periodicamente pianifica le cene che coinvolgono ospiti provenienti da altri paesi. Il 2017 ha visto la possibilità di conoscere la cucina armena, cinese, malese, argentina, messicana e brasiliana. La seconda è una recente novità: da mercoledì 13 settembre, settimanalmente dalle 7.30 alle 12.30, un mercato contadino è presente a Lavis nella centrale piazzetta degli Alpini, dove sono disponibili prodotti agroalimentari di aziende trentine aderenti al circuito “Campagna amica”. Nel mercato autorizzato dal Comune di Lavis a Coldiretti e gestito dalla stessa, sono messi in vendita ortofrutta e trasformati, anche bio, piante, prodotti dell’allevamento animale e derivati. Il tutto per far conoscere e sostenere le imprese del settore, garantire la trasparenza su provenienza, freschezza e qualità dei prodotti, accorciare la catena distributiva (produttore-consumatore), ridurre l’inquinamento atmosferico grazie alle minori distanze di trasporto delle merci e di spostamento dei clienti, biodiversità nella scelta.
Per il momento i produttori provengono da comuni limitrofi o comunque situati nel raggio di qualche decina di chilometri, ma l’amministrazione comunale auspica che quanto prima aderiscano anche realtà locali per poter arrivare ad una realtà a chilometro zero. Nell’ambito del mercato sono inoltre programmate specifiche attività promozionali di prodotti territoriali, con l’obiettivo di diffondere l’educazione e la biodiversità alimentare, l’informazione e maggiore conoscenza dei produttori locali.
Per concludere, le riflessioni della dottoressa Lamprecht e queste due importanti attività di Lavis si integrano perfettamente con un’iniziativa della Croce rossa italiana per promuovere corretti stili di vita dove vengono proposti alcuni suggerimenti con l’obiettivo di ridurre i fattori di rischio, attraverso scelte consapevoli, aumentando così la capacità di controllare, mantenere e migliorare il proprio stato di salute.
A farsi carico di questa importante attività divulgativa sono i giovani nella Cri, che con interventi mirati e giochi si rivolgono a fasce d’età che vanno dai bimbi delle scuole elementari fino agli adulti, passando per le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Conoscere e approfondire, quindi, per migliorare. (pm)