Un anno di nanne
(pubblicato sul numero nove di “Ti scrivo”)
Potete trovarli in casa di riposo a rallegrare gli anziani ospiti che vi risiedono, oppure dentro le corsie dell’ospedale, ad allietare le sofferenze dei pazienti. Sono gli operatori del sorriso, una delle unità della Croce Rossa Italiana attive nel campo del sociale, che ha concretizzato la “terapia del sorriso” sviluppata da Patch Adams a partire dagli anni Sessanta.
Dal 4 ottobre 2016, questi operatori portano avanti un progetto denominato “1, 2, 3… a nanna con i clown!”, per favorire un riposo più sereno ai piccoli ospiti dell’Ospedale Santa Chiara, visto il contesto in cui si trovano, la lontananza da casa, la malattia; li accompagnano nella delicata fase che precede la nanna, con una coccola speciale e inaspettata. L’intervento è rivolto anche ai genitori, che potranno distrarsi per qualche minuto alleggerendo così la tensione legata alla presenza del proprio figlio in ospedale.
Alla radice di questo progetto c’è un’idea di Serena Moser, ehm “Luce”, operatore del sorriso della Croce Rossa di Lavis; l’attività è poi diventata realtà sotto l’egida del Comitato Provinciale di Trento, e coinvolge decine di clown provenienti da tutto il territorio. Attualmente le “nanne” si svolgono ogni primo e terzo martedì del mese, dopo che i piccoli pazienti hanno consumato la cena e prima che si addormentino. (apa)