Ci siamo anche noi
(pubblicato sullo speciale Tuttincampo per #ValSusa2017)
Nomi: Matteo, Martina, Alessandra, Mattia.
Età: 15 1/2, 16, 16, 15 1/2 (sono importanti anche i decimali).
In questo pomeriggio accaldato li ho incontrati, alla loro prima esperienza in un campo fuori Trentino, all’interno di una tenda, e ho posto loro tre domande.
Quando ti sei iscritto al campo cosa ti aspettavi di trovare?
Matteo: speravo di vedere come si testa la macchina operativa Cri ma anche un modo per lavorare uniti
Martina: più cose da fare per noi giovani minorenni e anch’io un modo per unire i gruppi
Alessandra: non sapevo bene cosa aspettarmi, sicuramente conoscersi e lavorare insieme
Mattia: nuove amicizie e più attività per noi minorenni
Cosa hai trovato invece?
Matteo: un sacco di tende da montare e una grande famiglia, una macchina che lavora di cui stupisce la familiarità
Martina: persone disposte ad aiutarti quando si presenta un problema
Alessandra: tanto lavoro da fare, tanto aiuto reciproco (siamo Cri, siamo tutti uguali), la condivisione della tenda tra persone diverse. Rapporto tra voi adulti e noi: ci avete coinvolto e quello che non sappiamo ce lo spiegate
Mattia: anch’io tante tende, ma ci siamo riusciti collaborando anche senza conoscerci
Cosa ti porterai via da questa esperienza?
Matteo: ora non posso dirlo, potrò farlo quando farò un altro campo
Martina: ho collaborato con tante persone che non conoscevo, nuove esperienze sul campo (figurante per gli Opsa), sono molto felice di questa cosa
Alessandra: conoscenze in più, sto imparando a condividere (tenda docet), a rispettare le cose degli altri. Sto imparando a riconoscere i miei limiti (al montaggio del campo ho fatto tantissimo, ma al pomeriggio ero fusa)
Mattia: nuove amicizie sicuramente, per il resto chi vivrà vedrà!
Cosa ne ricavo io da queste parole: la loro freschezza e franchezza ti disarma. Dovremmo ascoltarli di più! (pm)