Aut-Aut: scatti perturbanti di un’Europa che deporta
(pubblicato sul numero quattro di “Ti scrivo”)
Il Museo internazionale di Croce rossa di Castiglione delle Stiviere ospiterà fino al 14 maggio 2017 il reportage fotografico “Aut-Aut: scatti perturbanti di un’Europa che deporta”. Le due autrici, Alessandra Cucchi e Martina Pasini, studentesse di giornalismo e cultura editoriale dell’Università di Parma, attraverso 20 immagini in bianco e nero narrano l’esodo di milioni di profughi verso l’Europa, nella speranza di un futuro migliore. “L’aut-aut è una scelta imposta, una separazione, in ogni caso una privazione: è un imperativo che con tutta la sua pesantezza cala sulle teste e sui destini delle persone. Così è stato per lo sgombero di Idomeni, per la chiusura della rotta balcanica, per gli accordi presi dai burocrati e subiti dai migranti.”
Il reportage è esposto nella stessa sala che raccoglie parte della documentazione fotografica degli interventi umanitari di Croce rossa e si inserisce molto bene nel contesto. Il passaggio dal reportage alle fotografie storiche è fluido, non sconvolge. Almeno fino a un’immagine: una nave ormeggiata in un porto turco, zeppa di profughi in fuga dalla guerra. Donne con il capo coperto che stringono i bambini, uomini impauriti. Perché colpisce? È un’immagine del 1923!