Servizio 118, apprendisti soccorritori pronti per l’ambulanza
(pubblicato sul numero quattro di “Ti scrivo”)
“Chiama il 118 che ci pensano loro” è una frase comunissima in tutti i casi in cui serva soccorso sanitario. Per una ventina di volontari di Croce rossa il “loro” è diventato “noi”: hanno cioè deciso di intraprendere il lungo percorso che porta alla qualifica di operatore per il trasporto sanitario e il soccorso in ambulanza. In poche parole hanno scelto di salire in ambulanza.
Strutturato in due macrosezioni, il corso si conclude con un esame sotto l’attento occhio di un rappresentante di Trentino Emergenza.
Nella prima parte si svolgono le lezioni teoriche, tenute da docenti infermieri o medici del 118 con i quali si affrontano argomenti che spaziano dalla gestione del politrauma all’organizzazione di Trentino Emergenza, e pratiche, nelle quali diversi istruttori di Croce rossa illustrano come comportarsi durante gli interventi: dalla rianimazione neonatale fino al caricamento sulla tavola spinale.
Nella seconda, invece, si mette piede sul mezzo di soccorso come “apprendista”. Questo permette di essere sul luogo dell’evento, vedere dal vivo le situazioni di emergenza e apprendere l’approccio migliore, senza esporsi eccessivamente, ma avendo una certa conoscenza pregressa e quindi potendo essere comunque d’aiuto. Dato l’alto numero di volontari, gli organizzatori del corso hanno chiesto la collaborazione di altre sedi Cri nelle vicinanze che prontamente hanno messo a disposizione il proprio supporto.
Cerniera fra la le due fasi è la prova di pretirocinio, che è svolta sabato 8 aprile e che aiuterà gli istruttori a verificare le competenze di ciascun allievo, a tutela del volontario, dell’equipaggio e dell’infortunato. (lpi)