Privacy
Privacy: diritto alla riservatezza della propria vita privata. È fattibile in un’emergenza a lungo termine come questa?
Chi ha vissuto il primo periodo, dopo la scossa di agosto, nei vari campi regionali sa che le prime urgenze escludono la possibilità di garantirla, le tende sono miste e non assicurano all’interno la presenza di singoli nuclei familiari e soprattutto in strutture ricettive preesistenti esclude la possibilità di suddivisioni strutturali. È il caso del campo costruito presso gli impianti sportivi di Camerino e gestito dalla Croce Rossa Italiana.
All’interno della palestra, nel campo sportivo, sin dall’inizio è stato allestito il dormitorio con brande fornite dalla Protezione Civile, tutti vicini: adulti, bambini, anziani, donne, uomini. Solo i servizi sono separati perché già previsto in fase di costruzione per accogliere squadra ospite e locale.
Altre sono le necessità primarie del primo intervento e non ci sono possibilità di fare altrimenti. Ma siamo sicuri che non si possa agire altrimenti? È la domanda che si è posto Maurizio, volontario di Croce Rossa e Delegato di Brescia per il settore Emergenza.
Se l’è fatta talmente bene che ha trovato una risposta: utilizziamo un sistema modulare già testato in precedenti emergenze in Giappone. Tubi in cartone pressato alti circa 220 cm e con diametro di 5 e 8 cm., forati in modo da permettere l’incastro fra di loro così da creare dei cubi sui quali vengono, con delle semplici lenzuola fissate con spille da balia, create le pareti.
In questa mini camera ci può stare comodamente una o due brande, una sedia e lo spazio per borsa o valigia. Unite una di fianco all’altra finiscono per creare un mini villaggio dove comunque viene garantita una, seppur minima, privacy.
Unico difetto: non isolano dai concerti notturni dei grandi russatori! Ma per questo esistono i tappi.