La cucina
Anche qui uno degli aspetti più importanti da seguire e curare è la cucina e il servizio mensa. La logistica è un po’ diversa da Camerino dove i numeri erano molto più cospicui. A Norcia ci sono tanti bimbi e anziani che hanno esigenze diverse. Si cerca di accontentare tutti, anche se a volte magari ci si domanda se debba sempre essere necessario. Personalmente credo di sì, nel nome dei principi che abbiamo scelto di condividere e per rispetto di quella “morte dentro” che hanno le persone dopo l’esperienza del sisma. Ovvio che poi si cerca di confrontarsi con la popolazione e di condividere le scelte in questo ambito. Quasi tutti lavoriamo anche in cucina, qualcuno ha scoperto delle doti nascoste e ha instaurato un rapporto stretto con brasiera e bollitore; qualche screzio ogni tanto capita ma tutto si risolve in fretta se ricordiamo il motivo della nostra presenza. C’è chi ormai sa sgrassare qualsiasi cosa, e chi con cuffietta e grembiule serve i pasti. La nostra cuoca cerca di accontentare tutti e non vuole che la si applauda quando siamo nel tendone mensa con gli ospiti ma noi la stuzzichiamo ugualmente!
Insomma si fa squadra, coordinati da una capo-campo capace e attenta a tutto.
E siamo qui solo da cinque giorni!