Logistica e magazzini
La gestione di un campo non è cosa facile. Può risultare strano che dopo tanto tempo dalle forti scosse si debbano affrontare ancora ogni giorno problemi, intoppi e apparenti disorganizzazioni: le tubazioni dell’acqua che gelano, la cisterna che si svuota. Niente si deve dare per scontato. Qui al campo siamo in 13 a gestire mensa e manutenzione e si deve galoppare senza sosta (e senza siesta!).
Ieri siamo stati a Norcia per sbrigare le procedure necessarie all’approvvigionamento e alle piccole manutenzioni del campo. La spesa, per esempio, non si fa – come siamo abituati – andando al supermercato sotto casa. Bisogna prima di tutto capire cosa serve (e già questo non è banale). Bisogna fare l’inventario, riordinare il magazzino e poi compilare dei moduli che devono essere portati al centro operativo avanzato regionale (COAR). Lì viene messo un timbro e viene data autorizzazione alla spesa presso centri che possono essere anche a 30 km dal campo. Ci sono centri di raccolta materiali che devono coordinarsi con la macchina dell’emergenza per soddisfare tutte le possibili richieste e, anche se apparentemente sembra tutto confuso, non si deve dimenticare che i numeri, i beni che arrivano in aiuto, le distanze, e le esigenze in gioco sono tantissime.
Per fortuna durante il giorno il sole ancora riscalda e le strade imbiancate dalla brina tornano sicure.
È davvero una bella sensazione stare con persone conosciute da un solo giorno e sentirsi già squadra, avere già intessuto dei rapporti e delle relazioni di amicizia, aiutarsi in ogni cosa.
Qui la popolazione vive nelle roulotte e in una grande tenda, condividendo con noi i servizi (e naturalmente la mensa, che viene invidiata e riconosciuta come se fosse un ristorante stellato!).
Siamo tutti una grande famiglia, tra anziani, bambini e qualche animale domestico (compreso il gatto nero che prova spesso a fare visita in dispensa). (ab)
PS: ah, comunque ieri era il mio compleanno!